Ricalibrazione ADAS

Ricalibrare i sistemi ADAS significa ripristinarne il corretto funzionamento per salvaguardare la vita dell’automobilista e dei suoi passeggeri; è quindi essenziale che siano ricalibrati da personale specializzato appositamente formato.

Nolter è da sempre attenta alla sicurezza dei propri interventi ed alla conformità con quanto tecnicamente previsto dalle case costruttrici, si è dotata a livello mondiale di sistemi di calibrazione ADAS che permettono il loro ri-settaggio.

Le fasi di lavorazione

Il lavoro di carrozzeria, non comprende solamente la fase di verniciatura, ma è un susseguirsi di operazioni specifiche atte a ripristinare il veicolo. Le principali lavorazioni  sono:

FAQ

Gli ADAS vanno ricalibrati ogni qual volta si ha un incidente, anche lieve, poiché essendo sensori, è facile che si disallineino. 

L’elenco dei dispositivi è veramente ampio, infatti, comprende anche tecnologie come il Park Assist e le luci abbaglianti dinamiche. Tuttavia,  i sistemi ADAS più importanti per la sicurezza stradale sono: 

  • controllo adattivo della velocità;
  • rilevamento della stanchezza del conducente;
  • avvio del motore dopo etilometro;
  • frenata automatica di emergenza;
  • registrazione dati in caso di incidente (scatola nera);
  • mantenimento attivo della corsia di marcia;
  • anticollisione con pedoni e ciclisti.

Adas è una sigla che indica i nuovi sistemi avanzati di assistenza alla guida (Advanced Driver Assistance Systems)

dopo la presentazione dell’accordo ufficiale alla Commissione UE, è stata ratificata presso il Parlamento Europeo la normativa che costringe le case automobilistiche a integrare questi dispositivi di serie, proponendoli su ogni vettura a partire dal 2022.

Entro tale data tutte le macchine, i veicoli commerciali e i camion dovranno essere equipaggiati con i nuovi sistemi di sicurezza auto obbligatori. Nello specifico sono state emanate varie direttive comunitarie, tra cui la n.661/2009 CE per la sicurezza generale e la n.78/2009 CE per l’incolumità di pedoni e ciclisti, tutte inserite all’interno del regolamento EU 2019/2144